
SU DI ME
GIUSEPPINA
DESSI'
Sono nata a Sorgono nel 1978 e ho conseguito il Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari, nel 2002. Ho collaborato alla creazione del Laboratorio di Creatività e Terapia Integrata della Caritas di Alghero-Bosa per persone con sofferenza mentale e ne sono stata operatrice per 5 anni.
Fin dagli studi in Accademia, la mia ricerca si è concentrata sulle varie forme espressive del “Segno”, dell’impronta, preferendo e sperimentando lo strumento della pittura materica, in special modo delle terre: un significante apparentemente semplice che rimanda a qualcosa di più complesso, a volte misterioso e quindi non comprensibile con la ragione, ma solo appena intuibile. La terra, i pigmenti, dunque, ma anche altri materiali “poveri” che in molti casi sono accostati alla foglia d’oro, come per mettere in dialogo una materia considerata “nobile” con una di poco conto. Al centro della mia poetica/pensiero/filosofia è l’Uomo, sia nei quadri che nelle fotografie; e anche quando non è direttamente presente la figura umana, il soggetto dell’opera è il suo passaggio. Passaggio, attività umana che si interseca col passare del Tempo, che, anche questo, lascia inesorabile i suoi segni.
Nel 2012 ho conseguito la Qualifica Professionale di Sarto (I livello) nel corso della Regione Autonoma della Sardegna, a Ozieri. E’ anche grazie a quest’ultima esperienza che con una felice intuizione ho creato la serie “Se i grandi pittori fossere stati in Sardegna...", una sorta di viaggio-gioco immaginario che vuole mettere l’attenzione su un particolare aspetto della ricca cultura sarda, quello del vestiario tradizionale appunto. Allo stesso tempo questo “gioco” mi offre la possibilità di raccontare, a modo mio, la grande pittura del resto del mondo, un po’ come i poeti sardi fanno da secoli nelle piazze dei nostri paesi nelle gare di poesia improvvisata... Un attaccamento alla Sardegna, quindi, ma con lo sguardo rivolto oltre il mare.